Regione Piemonte
INTERVISTA A GIOVANNI FASSINO
Cristina Massarente - Servizio Civile 2010-2011
Giovanni Fassino è uno dei volontari fondatori del Gruppo di Protezione Civile di None. Attualmente ne è il Capogruppo e dedica a questa attività molto del suo tempo.
None, 23 settembre 2011
Ben un giorno in anticipo rispetto all'appuntamento fissato, Giovanni passa in ufficio ed ecco che blocco note e lista delle domande recuperati, iniziamo l'intervista.
In che anno sei entrato a far parte del Gruppo di Protezione Civile di None?
Nel 2003 quando il gruppo è nato. Facevo parte dell'SVPC, ma in quanto associazione, si faceva pagare per ogni servizio che svolgeva e soprattutto era a livello provinciale e non poteva conoscere benissimo il territorio.
Il mio desiderio era quello di creare un gruppo di volontariato a livello comunale che potesse occuparsi del territorio. Con l'aiuto di Silvano Bosso e altri, e con tanta tenacia ce l'abbiamo fatta e nel giro di due anni siamo entrati a regime con le attività.
Quali competenze hai messo a disposizione?
Le mie capacità di organizzazione, risultato di molti anni di lavoro nella gestione di un magazzino. Prima che ci mettessimo mano il magazzino era un disastro, non si sapeva cosa c'era, cosa mancava, ora è tutto ordinato, ogni cosa ha il proprio posto. Inoltre mi sono messo in gioco per trovare delle altre persone che potessero aiutarmi in questa impresa, ognuno con le proprie competenze.
Quali motivazioni ti hanno spinto?
Come ho già detto prima desideravo creare un gruppo di volontari nel mio comune, volontari e basta, non membri di un'associazione che per intervenire richiede di essere pagata.
Qual è stato l'intervento più significativo a cui hai preso parte?
Beh, le alluvioni. Nel 2002 sono intervenuto ancora come SVPC. Un altro intervento soddisfacente è stato quando ci siamo presi la responsabilità di potare più di 20 pini alti tra i 10 e i 20 metri e siamo riusciti a farlo senza arrecare alcun danno a cose e persone. Comunque di interventi ce ne sono stati molti altri, tutti importanti.
Quali sono state le soddisfazioni più grandi?
La mia più grande soddisfazione è di avere 26 persone tutte qualificate ognuna con un proprio ruolo, dal saldatore, all'elettricista, al manutentore generale, ecc. Un'altra soddisfazione è che siamo riusciti a far fare dei corsi ai volontari e a lavorare sempre in sicurezza senza farci male.
Ci sono state delle delusioni? Quali?
C'è una delusione ogni volta che si prepara un volontario e poi questo lascia perchè non riesce neanche a ritagliarsi 3 ore alla settimana per lavorare nel gruppo.
Hai trovato delle amicizie all'interno del Gruppo?
Sì molti amici. Con i volontari che restano, nonostante l'impegno richiesto, si diventa come una famiglia.
Pensi che la Protezione Civile ad oggi abbia bisogno di qualche cambiamento?
Noi come gruppo siamo completi. Certo si può migliorare portando dei giovani, che possono fare nuovi corsi e specializzarsi. Noi per la maggior parte siamo pensionati.
Consiglierebbe un'esperienza simile a un giovane? Perché?
Sì, se decide di impegnarsi e di dedicare un po' del suo tempo.
Quali consigli darebbe ad un giovane volontario?
Metteci tanta volontà, essere calmo e di riflettere bene prima di fare le cose.
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